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Tiziano Caviglia Blog. Il blog pubblicato da Tiziano Caviglia (full stack dev, blogger, fotografo e game designer) che esplora i più interessanti contenuti multimediali. tiziano.caviglia.name

La Basilica della Trasfigurazione sul monte Tabor

Wow   21.04.24  

Nell'Antico Testamento (Giosuè 19,22), il monte Tabor era considerato sacro dalle tribù israelitiche del Nord, Zabulon, Neftali e Issacar. Era un'immagine potente ed eloquente negli scritti dei profeti ed era famoso per la vittoria ottenuta da Barak sull'esercito di Sisara, grazie al consiglio della profetessa Debora.
San Cirillo di Gerusalemme, nelle sue Catechesi del 347 d.C., è il primo a identificare questa altura come il luogo della Trasfigurazione, scrivendo:

Portiamo due testimoni che stettero davanti a Dio nel Sinai: Mosè... ed Elia... Essi furono presenti con colui che fu trasfigurato sul Monte Tabor e parlarono ai suoi discepoli della dipartita che egli stava per compiere a Gerusalemme.

La progettazione della moderna Basilica della Trasfigurazione sul monte Tabor iniziò nel 1911 grazie all'opera di Giulio Barluzzi e fu poi continuata nel 1919 dal fratello Antonio, al quale fu affidata la realizzazione dell'opera che durò dal 1921 al 1924. La basilica attuale segue le tracce delle costruzioni precedenti, i cui resti possono ancora essere osservati nella cripta e nei sotterranei.
Nel centesimo anniversario della sua edificazione, Christian Media Center racconta la genesi di questa basilica che rappresenta un importante luogo di pellegrinaggio per i cristiani che desiderano rivivere spiritualmente l'evento della Trasfigurazione di Gesù.
Attraverso la sua trasfigurazione sul monte Tabor, Cristo si rivela nella sua gloria divina ai suoi discepoli, preparandoli per gli eventi futuri che avrebbero portato alla sua morte e risurrezione a Gerusalemme. Questo evento rappresenta un momento di rivelazione e di conferma della missione di Gesù come Figlio di Dio e la presenza di Mosè ed Elia, due figure centrali dell'Antico Testamento, testimonia la continuità tra la legge e i profeti e la venuta di Cristo come compimento delle Sacre Scritture.

Il sito offre ai visitatori l'opportunità di immergersi nella storia biblica e di contemplare la bellezza della natura circostante che oggi è preservata nella riserva naturale del monte Tabor.

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I tefillin gli oggetti sacri da preghiera della tradizione ebraica

Res publica   21.04.24  

I tefillin, conosciuti anche con il termine greco filatteri, sono oggetti di grande importanza nella tradizione ebraica. Questi piccoli contenitori di cuoio sono indossati durante la preghiera quotidiana e contengono testi sacri scritti su pergamena. Questi testi includono estratti della Torah, come il shemà Israel e altri passaggi specifici prescritti dalla tradizione.
Scrivere i rotoli dei tefillin a mano è un processo lungo e meticoloso, eseguito da scribi esperti seguendo rigorose tradizioni religiose.

Esistono due tefillin: il primo chiamato shel yad viene legato all'avambraccio all'altezza del cuore e poi stretto lungo tutto il braccio sino alle dita della mano sinistra, mentre l'altro chiamato shel rosh viene indossato sulla fronte tra gli occhi. L'atto di indossare i tefillin è un atto di devozione e di connessione con Dio. Le parole scritte all'interno dei tefillin rappresentano i precetti religiosi e le promesse dell'alleanza tra Dio e il suo popolo.

Business Insider esplora i processi artiginali per realizzare i tefillin.
Il pogrom del 7 ottobre 2023 e l'instabilità nella regione che ne è seguita ha portato a un aumento della richiesta di tefillin. Questo aumento è stato osservato soprattutto tra gli ebrei meno religiosi, inclusi i soldati israeliani che si preparavano al combattimento. In tempi di conflitto e incertezza, molte persone cercano una connessione spirituale e una maggiore protezione divina. Indossare i tefillin diventa quindi un modo per cercare conforto, speranza e forza durante momenti difficili. Inoltre, l'acquisto dei tefillin può essere visto come un atto di solidarietà e identificazione con la causa ebraica in Israele. È un modo per esprimere il sostegno al popolo ebraico durante periodi di tensione e conflitto.
Tuttavia, è importante sottolineare che i tefillin non sono solo oggetti di moda o dei portafortuna. Sono oggetti sacri che richiedono un'adeguata preparazione e una scrupolosa comprensione del loro significato spirituale.

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Come una civiltà potrebbe colonizzare lo spazio

Geek   21.04.24  

Kurzgesagt si chiede se potrebbero esistere altre forme di vita simili agli esseri umani che vivono da qualche parte nella Via Lattea e come queste civiltà potrebbero o meno sopravvivere colonizzando un ambiente ostile come lo spazio con una conoscenza tecnologica superiore.

L'analisi utilizza l'esempio storico della colonizzazione umana dell'Oceania.
Circa 5000 anni fa, le prime persone si avventurarono in questo continente composto da centinaia di isole e arcipelaghi spesso distanti migliaia di chilometri. Sebbene anche le isole più remote fossero collegate da almeno un certo numero di vie commerciale e scambi non sempre questo significava il successo di un insediamento. E a volte intere isole tornavano ad essere disabitate, come nel caso dell'arcipelago Pitcairn.
L'ipotesi di Kurzgesagt è che processi simili potrebbe verificarsi anche nella vastità dello spazio.
In fondo esistono numerosi rischi esistenziali, culturali, tecnologici e ambientali con cui ogni civiltà deve confrontarsi. Anche per una tecnologicamente avanzata. Le colonie più piccole su nuovi pianeti o su habitat spaziali sarebbero sempre meno resilienti rispetto ai loro mondi natali e sarebbero maggiormente a rischio di estinzione.

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Breve guida alla comprensione dell'arte moderna

Wow   17.04.24  

L'arte moderna è un termine che abbraccia un vasto spettro di stili, movimenti e concetti artistici sviluppatisi a partire dalla seconda metà del XIX secolo e sino agli anni '70 del XX secolo. Un periodo di grande fermento ed epocali cambiamenti sociali e politici, in cui gli artisti hanno cercato di rompere con le convenzioni del passato e di esprimere la loro visione del mondo in modi innovativi.
Gli artisti hanno abbandonato gli stili accademici e le rappresentazioni realistiche per abbracciare nuove forme di espressione. Movimenti come l'impressionismo, il cubismo e l'espressionismo hanno sfidato le regole convenzionali dell'arte e hanno introdotto nuove prospettive e modi di rappresentare la realtà.

Behind the Masterpiece esamina cosa esattamente si intende per arte moderna e analizza i principali movimenti artistici. Attraverso questo video scopriremo le caratteristiche chiave del periodo come l'innovazione stilistica, l'uso dei materiali e la ricerca dell'astrazione, mentre verrà tracciato l'impatto del contesto storico su queste rivoluzioni artistiche, grazie all'approfondimento delle opere di artisti come Van Gogh, Manet, Kandinsky, Mondrian, Duchamp, Picasso e Pollock.

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La tazza perfetta per bere a gravità zero

Geek   16.04.24  

Bere da un bicchiere può sembrare un'azione naturale sul nostro pianeta, ma quando la gravità inizia a diminuire, avvicinandosi a zero, le cose si complicano. Parecchio.
Gli astronauti devono affrontare sfide quotidiane che noi, sulla Terra, diamo per scontate. La gravità gioca un ruolo fondamentale in questo.
In uno stato di microgravità il liquido non scende naturalmente verso il basso, ma rimane in sospensione, formando bolle più o meno regolare che fluttuano nello spazio vuoto appena si prova a versarle a un recipiente. Ecco perché tradizionalmente le missioni spaziali prevedono bottiglie a pressione con cannucce.

Almeno sino a quando l'astronauta Don Pettit, usando fogli di poliestere e del nastro di pellicola poliammide Kapton, ha inventato a bordo della ISS una tazza che permette di bere comodamente anche quando ci si trova a fluttuare in microgravità.
The Action Lab spiega il funzionamento di questa ingegnosa invenzione che sfrutta la tensione superficiale del liquido per mantenerlo all'interno della tazza, consentendo agli astronauti di bere senza che il liquido si disperda in tutti gli ambienti.

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Le meraviglie da scoprire nella Galleria degli Uffizi

Wow   12.04.24  

Ogni opera d'arte nella Galleria degli Uffizi ha una storia da raccontare. Behind the Masterpiece ha esplorato le migliaia opere in mostra per approfondire dieci tra i maggiori capolavori esposti.
Da La Nascita di Venere di Botticelli all'Annunciazione di Leonardo da Vinci, dalla Medusa di Michelangelo Caravaggio al Tondo Doni, ogni opera d'arte riesce a emozionarci in un modo unico.

Tra icone dell'arte rinascimentale e dipinti della tradizione cristiana, intraprenderemo un percorso l'essenza della figura umana e la sua connessione con il mondo naturale. Scopriremo il simbolismo dell'amore, l'emozione e la spiritualità, le scelte compositive e l'espressività dei personaggi ritratti.
Comprenderemo le idee e le emozioni dei loro creatori e la connessione con le radici della nostra cultura.

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Etna la Signora degli Anelli

Geek   12.04.24  

Gli anelli di vortice vulcanico sono cerchi naturali e quasi perfetti di gas emessi da un vulcano in determinate condizioni e il Monte Etna ne emette più di ogni altro vulcano attivo sulla Terra.
Si tratta di un fenomeno relativamente raro causato da una costante emissione di vapori e gas. La massa gassosa sale rapidamente attraverso la parete centrale del condotto vulcanico, favorendo la formazione di anelli quasi perfetti di gas. Proprio come saprebbe fare un esperto fumatore di pipa.

Secondo i vulcanologi, la frequenza con cui il Monte Etna produce questi anelli di fumo è notevole. La sua attività costante, con una storia di eruzioni che si estende per millenni, e la sua posizione geografica lo rendono un luogo ideale per lo sviluppo di questo fenomeno affascinante.
Da qui il soprannome di Signora degli Anelli dato dalle comunità che vivono all'ombra della montagna siciliana.

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Il potere del libero mercato spiegato da Milton Friedman

Res publica   12.04.24  

La semplicità di una matita può ingannare, poiché dietro la sua creazione si cela un intricato processo di cooperazione umana. Per produrre una matita, sono necessari una varietà di materiali provenienti da diverse parti del mondo.
Milton Friedman, premio Nobel per l'economia nel 1976, in questa micro lezione prende spunto da una matita per sottolineare il potere del libero mercato e i processi che mette in moto per incoraggiare la cooperazione e lo sviluppo.

Ma cosa rende possibile tutto ciò? È la cooperazione spontanea tra persone che operano in tutto il mondo, spinte dal proprio interesse personale. Non esiste un'autorità centrale che coordina questo processo. È il libero mercato che favorisce la cooperazione tra estranei, consentendo a individui e imprese di scambiarsi risorse e competenze in modo volontario.
La cooperazione tra estranei nel mercato libero porta a enormi benefici per tutti. Quando gli individui cercano di soddisfare i propri bisogni e desideri, si crea un circolo virtuoso in cui l'offerta e la domanda si incontrano. Questo ciclo di scambio volontario migliora la qualità della vita di tutti, creando prosperità e benessere diffusi.

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La più grande mappa medievale del mondo

Wow   09.04.24  

Il mappamondo di Fra Mauro, completato dal monaco e cartografo nel 1459 d.C., è il compendio di tutta la conoscenza geografica dell'epoca ed è la più grande mappa medievale del mondo che sia mai stata realizzata.
Questa straordinaria opera cartografica rappresenta un punto di riferimento fondamentale nella storia della geografia. In un'epoca in cui l'esplorazione e la scoperta dei territori erano ancora in corso, questo planisfero raccoglieva le informazioni disponibili al momento e le organizzava in un'immagine completa e affascinante del mondo conosciuto.

Ospitato all'interno della Biblioteca Nazionale Marciana, il mappamondo si estende su un'enorme superficie, abbracciando continenti, oceani e terre remote. Ogni dettaglio è accuratamente disegnato, dai confini dei regni e degli imperi alle linee costiere e ai fiumi. Le città e i centri abitati sono rappresentati con precisione, e le rotte commerciali che collegavano le diverse parti del mondo sono tratteggiate con cura.
Una delle caratteristiche più sorprendenti della Mappa Mundi di Fra Mauro è la sua prospettiva. Mentre molte mappe medievali erano influenzate da concezioni religiose e mitologiche, Fra Mauro si basa sulla conoscenza scientifica e osservazioni dirette. L'Europa, l'Africa e l'Asia sono rappresentate in modo realistico, evidenziando le loro caratteristiche geografiche distintive.
Il sud è orientato verso l'alto per essere letto come portolano in un'epoca in cui le bussole puntavano a sud. Invertendo i poli indicati nella Geografia di Tolomeo che poneva il nord in alto e ruotata rispetto alla maggior parte delle mappe europee dell'epoca che collocavano l'est al vertice, poiché l'est era la direzione del Giardino dell'Eden.

Lo stesso Fra Mauro si sentì obbligato a spiegare la sua scelta, scrivendola a margine del mappamondo.

Non penso che sia dispregiativo per Tolomeo se non seguo la sua Cosmographia, perché, per aver osservato i suoi meridiani o paralleli o gradi, sarebbe necessario rispetto all'impostazione delle parti conosciute di questa circonferenza, tralasciare molte province non menzionate da Tolomeo. Ma principalmente in latitudine, cioè da sud a nord, ha molta terra incognita, perché a suo tempo era sconosciuta.

In un'altra nota, Fra Mauro giustifica la decisione di non porre Gerusalemme come il centro del mondo.

Gerusalemme è davvero il centro del mondo abitato latitudinalmente, anche se longitudinalmente è un po' a ovest, ma poiché la parte occidentale è più densamente popolata a causa dell'Europa, quindi Gerusalemme è anche il centro longitudinalmente se non consideriamo lo spazio vuoto ma la densità della popolazione.

Come ricorda la BBC, il mappamondo di Fra Mauro è una testimonianza affascinante della storia della cartografia e dell'evoluzione delle conoscenze geografiche. Oltre alla sua importanza storica, la mappa continua a ispirare e affascinare i visitatori che si immergono nella sua dettagliata rappresentazione del mondo antico. Un documento tangibile di quanto sia stato e rimane importante il desiderio umano di conoscere e comprendere il mondo che ci circonda.

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Breve guida alle eclissi solari

Geek   06.04.24  

Cameron Duke di MinuteEarth racconta la lunga storia dello studio delle eclissi solari e spiega come gli esseri umani abbiano imparato a prevederle.

Scopriamo che la ragione per cui non abbiamo eclissi ogni mese è dovuta all'inclinazione dell'orbita della Luna rispetto all'orbita della Terra intorno al Sole.
Il perché ci sono più eclissi nell'emisfero nord che in quello sud è invece dovuto al fatto che l'emisfero boreale è più vicino al percorso dell'ombra proiettata dalla Luna rispetto all'emisfero australe.
Viene infine spiegato perché le eclissi si spostano da ovest verso est, perché sono rare e perché gli animali potrebbero comportarsi in modo strano durante questo affascinante fenomeno astronomico.

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